Corso Contabilità Semplificato  avanzato Visualizza ingrandito

Corso Contabilità Semplificato avanzato

Corso di contabilità Semplificato avanzato -

 Destinato a: Operatori d'ufficio e tutti coloro che vogliono ampliare le conoscenze di base per la tenuta della contabilitá semplificata.

 Il corso si pone l'obiettivo di fornire e approfondire ai partecipanti le conoscenze necessarie per la tenuta della contabilità semplificata

Maggiori dettagli

1000 Articoli

549,00 € tasse incl.

Dettagli

Corso di Contabilita’ Semplificata

Descrizione

Il corso si pone l'obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per la tenuta della contabilità semplificata

Destinatari

Operatori d'ufficio e tutti coloro che vogliono acquisire le conoscenze di base per la tenuta della contabilitá semplificata.

Contenuti

  • NASCITA IMPRESA INDIVIDUALE E SOCIETA’;

  • ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE ED AI VARI UFFICI FISCALI (INPS, AGENZIA ENTRATE, INAIL);

  • REGIMI CONTABILI: SEMPLIFICATO, ORDINARIO, FORFETARIO 2016;

  • IMPOSTE DIRETTE ED INDIRETTE IMPRESA INDIVIDUALE;

  • IVA ED ADEMPIMENTI FISCALI;

  • ADEMPIMENTI FISCALI IVA;

  • REGISTRI OBBLIGATORI;

  • DICHIARAZIONI INTRASTAT;

  • COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA;

  • SPESOMETRO;

    REGISTRAZIONE FATTURE, NOTE DI CREDITO, ACQUISTO DI BENI SIA DI IMPRESE IN CONTABILITA’ SEMPLIFICATA

GLI ADEMPIMENTI CONTABILI E FISCALI: I REGISTRI OBBLIGATORI

La gestione ordinata e puntuale della tua attività si svolge attraverso una pianificazione degli adempimenti contabili e fiscali.

Un’impresa in contabilità semplificata ha l’obbligo di dotarsi e di aggiornare in modo costante una serie di documenti, che chiameremo libri e registri.

I libri e registri obbligatori sono:

• i registri Iva;

• il registro dei beni ammortizzabili (o registro cespiti).

 

I REGISTRI IVA

Cominciamo dai registri Iva: essi si distinguono in

  • registro degli acquisti;

  • registro delle vendite;

  • registro dei corrispettivi.

     

    IL REGISTRO DEGLI ACQUISTI

    Nel registro degli acquisti, devi avere cura di annotare i dati di tutti i documenti che si riferiscono ad acquisti di beni e servizi effettuati per la tua attività.

    Tali documenti si chiamano fatture d’acquisto.

    I dati delle fatture d’acquisto che occorre annotare nel registro degli acquisti sono:

    • la data della fattura (che deve comprendere giorno, mese e anno);

    • i riferimenti del soggetto che l’ha emessa (forma giuridica, denominazione, indirizzo, codice fiscale e partita Iva);

    • i riferimenti della tua impresa;

    • il prezzo dell’acquisto senza l’Iva (definito imponibile);

    • la percentuale d’Iva calcolata sul prezzo (chiamata aliquota);

    • l’Iva;

    • il totale (la somma dell’imponibile e dell’Iva);

    • eventuali cause di non applicazione dell’Iva;

    • la data di registrazione nella tua contabilità.

     

    IL REGISTRO DELLE VENDITE

    Nel registro delle vendite, devi procedere ad annotare i dati di tutti i documenti che si riferiscono alle vendite di beni e/o servizi effettuate nel corso della tua attività.

    Tali documenti si chiamano fatture di vendita (o emesse).

    I dati delle fatture di vendita che occorre annotare nel registro delle vendite sono:

    • la data di emissione della fattura (che deve comprendere giorno, mese e anno);

    • i riferimenti della tua attività (forma giuridica, denominazione, indirizzo, codice fiscale e partita Iva);

    • i riferimenti del destinatario della fattura (forma giuridica, denominazione, indirizzo, codice fiscale e partita Iva);

    • il prezzo di vendita senza l’Iva (definito imponibile);

    • la percentuale d’Iva calcolata sul prezzo (chiamata aliquota);

    • l’Iva;

    • il totale (la somma dell’imponibile e dell’Iva);

    • eventuali cause di non applicazione dell’Iva;

    • la data di registrazione nella tua contabilità.

     

    IL REGISTRO DEI CORRISPETTIVI

    Se la tua impresa esercita un’attività di commercio al dettaglio, puoi procedere ad annotare i dati di tutti i documenti che si riferiscono alle vendite di beni e/o servizi effettuate dalla tua impresa nel registro dei corrispettivi.

    Si definiscono corrispettivi i ricavi delle imprese che svolgono l’attività di commercio al dettaglio.

    Se decidi di aprire un’attività di commercio al dettaglio, non sei obbligato a emettere la fattura: puoi tranquillamente rilasciare una ricevuta o uno scontrino fiscale.

    Nel registro dei corrispettivi potrai annotare semplicemente la somma in euro di tutti gli incassi effettuati in un giorno e riportare il totale degli incassi di ogni mese. Nulla ti vieta, in ogni caso, di continuare a tenere e conservare anche il registro delle vendite e di emettere anche fatture.

    Per esempio, se il giorno 23 marzo hai rilasciato scontrini per 200, 300 e 500 euro, potrai scrivere nel registro dei corrispettivi, alla riga prevista per il 23 marzo, la somma complessiva di 1.000 euro.

    I dati che occorre annotare nel registro dei corrispettivi sono:

    • il mese e l’anno di riferimento;

    • la data di registrazione (una riga per ciascuna data);

    • la somma degli incassi effettuati ogni giorno;

    • la somma degli incassi effettuati ogni mese;

    • il valore complessivo degli incassi di ogni mese senza l’Iva (chiamato imponibile)

    • la percentuale d’Iva applicata (chiamata aliquota).

     

     

    IL REGISTRO DEI BENI AMMORTIZZABILI

    In questo registro, dovrai avere cura di annotare i dati che riguardano la gestione di tutti i beni strumentali necessari per svolgere la tua attività d’impresa: il loro acquisto, la loro vendita, il valore che perdono ogni anno e così via.2

    2

    Ad esempio, un bene strumentale può essere un arredo, un impianto, un macchinario o un immobile. Ciò che li caratterizza è la loro idoneità ad aiutarti nello svolgere la tua attività d’impresa per più anni.

    Tieni presente che, in un regime di contabilità semplificata, hai la possibilità di riportare queste informazioni anche nel registro Iva acquisti, senza avere bisogno di compilare e conservare il registro dei beni ammortizzabili.

    Le informazioni che dovrai avere cura di annotare nel registro dei beni ammortizzabili sono le seguenti:

    • la tipologia del bene e una sua descrizione;

    • la data d’acquisto;

    • il valore d’acquisto;

    • la perdita di valore che il bene subirà ogni anno (definita ammortamento);

    • la perdita di valore che ha già subito negli anni precedenti (chiamata fondo ammortamento);

    • il valore residuo;

    • la percentuale con la quale calcolare la perdita di valore (chiamata aliquota d’ammortamento);

     

     

    IL PERIODO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

    Il periodo di conservazione dei documenti e dei registri è di 10 anni, a partire dalla data dell’ultima annotazione. Questo termine è stabilito nell’articolo 2220 del Codice Civile.

    Prendi in considerazione il caso dell’ultima registrazione effettuata il 6 dicembre 2013: l’obbligo di conservazione dei documenti e dei registri durerà fino al 6 dicembre 2023.

    Le leggi fiscali invece prevedono che la conservazione dei documenti e dei registri relativi alle dichiarazioni fiscali avvenga per i soli 4 anni successivi alla data di scadenza di presentazione della relativa dichiarazione dei redditi.

          Attestato di partecipazione

     Al termine del corso verrà consegnato, l'attestato di partecipazione al corso di formazione in ''Contabilità Semplificato Avanzato " che riporta analiticamente tutti gli     argomenti   affrontati.

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